martedì 6 novembre 2012

Quanta Curiosity!

Curiosity è scaricabile da App Store da stamattina, ed è probabile che giunga nelle prossime ore anche su Android. Per chi non avesse idea di cosa stiamo parlando, si tratta dell'ultimo parto della mente di Peter Molyneux, papà di Fable e inventore dell'hype senza fondamenta, suo malgrado.
Chi ha avuto modo di conoscerlo di persona, lo sa, non è colpa sua: è un folle sognatore, con il brutto vizio di spacciare i suoi sogni per future realtà (a volte, anche con un pizzico di malizia, dai). Ora che ha più soldi di Onassis, ha fatto una scelta comunque inconsueta, lasciando una posizione di spicco in Microsoft per gettarsi nello sviluppo indie. L'ha fatto con 22 Cans (qualche malelingua afferma che il nome sia riferito alle lattine di birra che s'è bevuto prima di farsi venire l'idea), piccola società che darà alla luce 22 "esperimenti" su piattaforme mobile.
Il primo è, per l'appunto, Curiosity. Aprendo l'app dopo il dowload gratuito ci si trova di fronte ad un cubo, apparentemente piccolo. Ben presto si scopre di poterlo ruotare sugli assi, e soprattutto zoomare. Raggiunto il livello d'ingrandimento minimo necessario, si possono cominciare a rimuovere, uno alla volta, i pixel che ne formano la superficie, che si infrangono con un rumore e un effetto "sbriciolamento" piuttosto gustosi. Distrutti i molti layer che compongono il cubo, il primo giocatore che infrangerà l'ultimo quadratino, scoprirà cosa c'è dentro al cubo. Naturalmente, la app per funzionare necessita di una connessione attiva ad internet, dato che il "cubo" è unico in tutto il mondo, e i giocatori in possesso dell'app contribuiscono tutti, in tempo reale, allo scalpellamento. La cosa finora più affascinante è proprio la visione d'insieme, ossia vedere i bizzarri pattern creati dagli scalpellatori di tutto il mondo, tra scritte, forme causali e abbozzi di pixelart.


Ecco cosa succederà ai ragazzi di 22 Cans se si scopre che dentro al cubo c'è una cagata

C'è anche un pizzico di competizione nella ripetitiva meccanica, dato che il giocatore viene sfidato a infrangere il maggior numero possibile di quadratini consecutivamente, ovvero senza che il dito gli scappi su una delle zone già pulite. Un contatore sulla sinistra tiene il conto delle mattonelle infrante di fila, e, al primo errore, il numero raggiunto verrà convertito in monete, che potranno essere usate nello shop per vari scopi, tra cui controllare l'attività degli amici online (ammesso che ci si sia loggati tramite Facebook), vedere le statistiche complessive (stamattina c'erano online ben 17000 persone) e soprattutto acquistare (costosissimi) tool migliorati, come scalpelli più performanti ed esplosivi per ripulire ampi tratti della superficie in un solo colpo.
Dalla mia, che mi son consumato i polpastrelli per una mezz'oretta, posso dirvi che un fascino questa cosa ce l'ha. Le stringatissime animazioni e gli effetti sonori creano una certa dipendenza, e anche il tentativo di inanellare la sequenza più lunga di quadratini distrutti è un'attività piuttosto ipnotizzante. Problemi di connessione a parte, l'idea ha davvero un fascino e sembra stia raccogliendo notevoli consensi nel giorno di lancio. Torneremo a parlarne quando si scoprirà che c'è dentro, ovviamente!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...