venerdì 3 settembre 2010

The Expendables (I Mercenari) - Recensione


Attesissimo dai tutti i fan degli action anni '90, The Expendables ha fatto molto parlare di sè durante la lavorazione grazie al cast stellare ed alle imprese di Stallone, che sia dietro sia davanti alla macchina da presa ha dimostrato di aver ancora molto da dare, nonostante i 64 anni ed il fisico da action figure sciolta sotto il sole.
Il film fa esattamente ciò che ci si aspetta: offre quasi due ore di azione old style, dialoghi spessi e sboroni ed un revival di tutte le grandi star del cinema d'azione, che seppur perlopiù sfatte e stanche, riescono nondimeno a giocare con sè stesse e a non prendersi troppo sul serio. E così, a brillare non sono le scazzottate, le sparatorie o il debole tema della redenzione, bensì i siparietti che oltre a Sly coinvolgono il Governator (mamma quant'è invecchiato), Dolph Lundgren, il granitico Bruce Willis e Mickey Rourke. Per quanto veloci, i minuti dedicati ai loro scambi valgono da soli il prezzo del biglietto. Il resto, se vi siete vissuti i '90 di Italia 1 in seconda serata, lo conoscete già: tonnellate d'esplosivo e di piombo, muscoli (vecchi, ma gonfi) a go-go e gogliardia. Ottimo come sempre Jason Statham, che riesce a non sfigurare affatto al cospetto della vecchia guardia e dimostra di meritarsi alla grande il testimone di star dell'action di questi anni. In definitiva, una pellicola che merita d'esistere solo per l'effetto nostalgia, del tutto vanificato se quegli anni d'oro del B-Movie d'azione ve li siete persi. Se questo è quello che cercate, non perdetelo.

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