mercoledì 3 novembre 2010

The Walking Dead - Recensione Pilota

Che palle la pubblicità. Insomma, chiunque si interessasse di serie TV sapeva bene dell'arrivo di The Walking Dead, ma che bisogno c'era di rendere anche i sassi partecipi della cosa?
Se da una parte a livello commerciale la promozione a tappeto sembra aver funzionato, con ascolti niente male, dall'altra ha creato come spesso succede attese eccessive se rapportate alla natura del prodotto, anche grazie ai trailer decisamente sornioni. Perchè TWD non è un action, almeno non al momento, e non è neanche tanto una serie sugli zombie: è più che altro una serie sulle persone, e sui loro rapporti in una situazione estrema. Un disaster movie (o disaster serie) d'autore insomma, in grado grazie ad un discreto cast di indagare sulle conseguenze dell'isolamento, della protratta paura per la propria sopravvivenza, dei legami che si creano in situazioni al limite. Il pilota fa esattamente questo, senza eccessivi virtuosismi nè registici, nè interpretativi. A guardare con attenzione qualche scena è anche girata malaccio (quando il protagonista, ormai arresosi, vede l'apertura sotto al carro armato non viene dato spazio alla sua reazione, rovinando il pathos ed il colpo di scena). Per chi ha visto la versione italiana su Sky, parte della responsabilità va anche alla censura italiana, su cui ci sarebbe da aprire un bel capitolo. Pur avendo collocato la messa in onda in seconda serata, il pilota si è visto decurtato di ben 20 minuti di scene truculente, andando ovviamente a rovinarne il montaggio originale...stiamo scherzando? L'unica risposta è, scaricate e godete dell'originale, e per una volta senza sensi di colpa, dato che la TV italiana sembra in mano ad una manica di idioti che non meritano lo share. Detto questo, il pilota di TWD fa un bel lavoro, grazie ai suoi prolungati silenzi, al pathos in certe sequenze palpabile, ed all'eleganza che gli permette di non scadere nei clichè dell'horror nella media. Vale la pena dedicargli l'oretta e mezza che dura, e sperare che si stiano gettando le basi per altre 3 ore e passa di buon intrattenimento. Di certo non vale il battage pubblicitario messo in atto, e speriamo che gli ascolti delle future puntate non ne paghino le conseguenze.

3 commenti:

  1. La questione censure è un po' più articolata: pare che la versione breve sia stata distribuita direttamente da AMC ai vari network non in lingua inglese e che l'esigenza fosse di avere un episodio all'interno del classico format da 45 minuti. Del resto quei venti minuti non sono assolutamente costituiti solo da scene truculente, anzi, ci sono tanti dialoghi innocui. Detto questo, a titolo informativo, stasera danno la versione integrale. :D

    Per il resto, l'aspettativa è sempre una brutta bestia. Io dalla mia avevo la lettura del fumetto e il sapere che The Walking Dead è una serie che per sua stessa natura paga assai la lettura/visione "episodica", perché è un diesel che cresce costantemente e tantissimo nel tempo. Sono stati comunque bravi a impreziosire e potenziare, perché in questo episodio ci son tante belle cose che funzionano e che hanno aggiunto rispetto a un fumetto che in avvio era molto più asciutto (per dirne una, il prologo coi poliziotti dura una pagina: la giri e c'è il protagonista che si sveglia in ospedale, senza che abbia visto nessuno andarlo a trovare. E di come sia stato ampliato il padre di famiglia ti ho detto live). Dalle fiducia, probabilmente crescerà molto anche negli anni. Di certo, questo sì, non è una serie che ti spazza via con le idee fulminanti nel primo episodio. Ma probabilmente non è neanche una di quelle che poi rovina costantemente verso il fondo della valle.

    Ultima cosa: sono poco d'accordo sulle critiche alla regia, secondo me quella scena funziona benissimo così e aver dato spazio al pathos della cosa avrebbe rovinato tutto col solito melodramma forzato e pacchiano. In quella situazione non c'era tempo per pompare la musica e far la didascalia, c'era solo tempo per approfittare e scappare. Io l'ho apprezzata proprio perché asciutta. :)

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  2. We, grazie del super commento :)
    Mi sono già riproposto di recuperare il fumetto in questi giorni, tempo permettendo, mi piacerebbe continuare a vedere le puntate affiancate alla lettura. Per quanto riguarda la questione tagli, se la cosa era stata voluta da AMC, tutto sommato allora quelli di Sky hanno fatto il possibile, e la trasmissione della versione integrale testimonia semmai una certa attenzione al pubblico (magari spiegare tutto in precedenza avrebbe reso le cose un tantino più chiare). Per quella famosa scena, mantengo la mia perplessità, che peraltro si estendeva anche alla scena del cecchinaggio, di contro troppo prolungata a mio parere. Rimane comunque una serie che seguirò con curiosità, e di cui vorrò riparlare presto ^^

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  3. Hahahaha, mi sa che andiamo proprio in direzioni opposte, a me il cecchinaggio è piaciuto proprio perché lungo. Fra l'altro lì il mix fra "nuovo" e "vecchio" è venuto una meraviglia, perché nel fumetto non c'è il cecchinaggio, ma c'è lo sceriffo che si dà all'eutanasia.

    Per quanto riguarda il fumetto, se vuoi un consiglio, io a questo punto aspetterei piuttosto di guardare tutta la stagione per poi leggere il primo paperback per intero. Secondo me ci guadagni su entrambi i fronti, per vari motivi.

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