martedì 20 aprile 2010

Mass Effect 2 - Recensione

Come si costruisce un sequel, questa è la domanda che si devono essere posti in Bioware. Più di ogni altra cosa, ci vuole un bel po' di coraggio, e pare che in Canada ne abbiano da vendere. Prendere in mano il proprio lavoro, decostruirlo, rintracciarne i difetti e cominciare a distribuire tagli e sforbiciate non è sicuramente un mestiere semplice.

Eppure è un mestiere che va fatto, laddove lo scopo è davvero migliorare un qualsivoglia prodotto. L'inventario non funzionava? Tagliato. Il combattimento era troppo lento? Facciamo di Mass Effect un VERO shooter in terza persona, coperture rapide e tutto il resto. Il Mako era noioso da guidare? Addio. Con questa "crudele" filosofia il gameplay è stato spogliato di tutti quegli elementi GDR che, diciamocelo, funzionavano davvero poco.
Cos'è rimasto? Lunghe sezioni shooter, che finalmente funzionano davvero, e una quantità incredibile di ore di dialogo. Che palle, si potrebbe pensare. Eppure la qualità dei dialoghi è tale che giocando a Mass Effect 2 ho passato più ore a sondare l'intricata psiche dei personaggi che a sparare.
Non a caso la struttura del gameplay è stata creata proprio attorno ai comprimari, che diventano ancor più importanti del nostro Shepard e finiscono per rubargli la scena con il loro carisma. Il nuovo gruppo di eroi ed antieroi messo insieme da Bioware stupisce per lo spessore di ogni singola figura, dotata di una propria storia, di un carattere particolare con cui fare i conti e soprattutto di una credibilità notevole. 
Certo, l'esplorazione dei pianeti è noiosissima, qualche sezione di shooting non è proprio il massimo e la storia tende a contrarsi sul finale arrivando troppo in fretta all'epilogo, eppure Mass Effect 2 rimane un ibrido unico nel suo genere, la cui componente GDR si manifesta nel migliore dei modi, ovvero offrendo al giocatore delle vere e proprie personalità da scoprire e con cui interagire.
La campagna potrebbe durare 10 o 40 e più ore, tutto dipende da quanto a fondo vorrete scavare nella storia dei vostri compagni di viaggio, vero punto focale dell'arco narrativo.
In attesa di un'espansione almeno degna dell'Awakening rilasciato per Dragon Age, mi trovo ad immaginare cosa potremo aspettarci da Mass Effect 3, visto lo stravolgimento che ha accompagnato l'uscita di questo secondo capitolo.
Nel caso non fosse chiaro, è un'esperienza che consiglio a chiunque abbia un briciolo di passione per titoli d'ispirazione ruolistica, o anche semplicemente per comparti narrativi con un minimo di spessore.

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